La leggendaria borsa 2.55 e il sandalo bicolore, le perle e il tailleur, il petit noir e la camelia: è nell'atelier della Maison della doppia C che sono nati alcuni dei pezzi più iconici della storia della Moda del XX secolo. Sempre uguali e sempre diversi, come illustra questo racconto per immagini. Decennio dopo decennio, ecco l'evoluzione dei pezzi cult di Mademoiselle Coco
1935, il tailleurCoco Chanel reinventa il tailleur realizzandolo dapprima in morbido jersey, tessuto in grado di rendere il capo al tempo stesso rigoroso e comodissimo: giacca maschile e gonna dritta diventano un must per le donne più moderne. Ma il tailleur, questa volta in tweed, torna ad essere un capo cult per il grande ritorno di Coco Chanel sulle scene, nel 1954. La giacca corta, con bordi profilati in passamaneria, tasche a toppa e bottoni dorati segna la storia del costume
1954, il tailleur1963, il tailleur1963, il tailleurIl tailleur di Chanel è legato anche a un momento drammatico della storia: Jacqueline Kennedy ne indossa uno rosa il tragico giorno dell'assassinio del Presidente John F. Kennedy.
1974, il tailleur1977, il tailleur1983, il tailleur1990, il tailleurPink e pop il tailleur dei primissimi anni '90
1995, il tailleurCarla Bruni, ora Sarkozy, quando ancora era una top delle passerelle. Qui sfila per la collezione Primavera-Estate 1995
1997, il tailleurCaroline di Monaco
2011, il tailleurLa sfilata Primavera-Estate 2011
Il sandalo bicolore debutta negli anni '60, realizzato per Chanel dal calzolaio francese André Massaro. Negli anni successivi il sandalo a punta chiusa e aperto sul tallone si trasformerà in zeppe, ballerine, stivali... fil rouge, l'immancabile contrasto bianco/nero studiato per slanciare la figura.
1962, la bicoloreRomy Schneider in total look Chanel
1964, la bicoloreFoto di gruppo chez Chanel: al centro Gina Lollobrigida
1965, la bicoloreJane Fonda, assieme a Roger Vadim
1972, la bicolore1993, la bicolore1995, la bicolore2010, la bicolore1928, le perleDalla metà degli anni Venti Coco Chanel lancia la moda di mixare gioielli veri e preziosissimi a bijoux vistosi ma di poco valore: catene dorate, cristalli, pietre che imitano quelle preziose e soprattutto i fili di perle, un must della Maison ancora oggi. Nella foto, una Coco che di se stessa fa la migliore rappresentazione dello spirito della sua moda
1926, il petite robe noir Nasce nel 1926 il petit noir, o tubino nero... o little black dress: decennio dopo decennio, il semplice abito nero adatto a qualsiasi occasione ha mantenuto un posto speciale nel guardaroba di ogni donna
1985, il petite robe noirL'attrice Johanna Pakula
1995, il petite robe noirUna giovanissima Kate Moss
2005, il petite robe noirLa sfilata Autunno-Inverno 2005/06
2011, il petite robe noirLa sfilata Primavera-Estate 2011
1984, la cameliaLa camelia, assieme alla doppia C incrociata, è forse uno dei simboli più riconoscibili della Maison. Coco ne indossava sempre una appuntata al tailleur, rigorosamente bianca. Da allora, non c'è stata collezione che non abbia rievocato, in qualche modo, il candido fiore. Qui è appuntata su un tailleur maschile
1962, la 2.55Jaqueline Kennedy con la celebre 2.55: un nome, una data. La leggendaria borsa 2.55 nasce nel febbraio del 1955. La tracolla più desiderata, dalla tipica lavorazione matelassé a rombi, ha attraversato più di 50 anni di storia del costume presentandosi in colori, materiali e varianti sempre nuove
1963, la 2.55Brigitte Bardot
1983, la 2.55La leggendaria Pat Cleveland in passerella
1995, la 2.55Linda Evangelista sulla passerella della sfilata Primavera-Estate 1995
1997, la 2.552006, la 2.55Mischa Barton
2008, la 2.55Vanessa Hudgens
2010, la 2.552010, la 2.55
Catherine Zeta Jones
Claudia Schiffer
Kim Kardashian
2010, la 2.55Collezione Primavera-Estate 2011
da :style.it
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